Scegliere il giusto imballaggio è cruciale per chi offre servizi di food delivery ai ristoranti o alle aziende di catering. Un packaging adeguato mantiene intatta la qualità del cibo. Riduce resi e reclami. Contribuisce a un’immagine professionale. Questa guida aiuta chi opera nel settore B2B a orientarsi tra le opzioni disponibili.
Contenitori asporto cibi caldi: come scegliere
Per il trasporto di pietanze calde, servono contenitori che trattengano il calore e resistano alle alte temperature. I materiali più diffusi sono:
- Polipropilene (PP): non si deforma con il calore. Mantiene la temperatura fino al momento della consegna. È leggero e impilabile. Adatto per zuppe, pasta al forno, riso e piatti con salse.
- Cartone con rivestimento interno: spesso viene usato un foglio di pellicola plastica o cera. Evita perdite di liquidi. È riciclabile e biodegradabile, se certificato. Perfetto per piatti caldi ma asciutti, come arrosti o patate al forno.
Imballaggi per food delivery: cosa ogni azienda deve valutare
- Resistenza termica: un contenitore sottodimensionato può deformarsi, causando fuoriuscite e danni.
- Perdite di condensa: scegliere materiali che riducono l’effetto vapore. In caso contrario, il fondo del packaging si bagna e il prodotto può inzupparsi.
- Sigillatura: i coperchi devono aderire saldamente al bordo. Una chiusura scorretta comporta dispersione di calore e fuoriuscita di liquidi.
- Normative igienico-sanitarie: verificare che i contenitori siano certificati per uso alimentare. In Italia, la normativa DM 21 marzo 1973 stabilisce i requisiti igienico-sanitari. Assicurarsi che il fornitore rilasci le certificazioni necessarie.
- Costo unitario: i prezzi variano in base a quantità, grammatura e personalizzazione. Acquisti all’ingrosso riducono il prezzo per pezzo. Richiedere quotazioni a più fornitori aiuta a trovare il miglior rapporto qualità-prezzo.
Contenitori da asporto per ristoranti: opzioni disponibili
I ristoranti che offrono asporto o consegne a domicilio hanno esigenze specifiche. Le opzioni principali sono:
Cartone kraft
- Pro: leggero, stabile e riciclabile.
- Contro: meno isolante del polipropilene.
- Uso: pizza al taglio, panini, insalate.
Polipropilene (PP)
- Pro: resistente a temperature fino a 100 °C.
- Contro: non è compostabile.
- Uso: primi piatti, zuppe, curry.
PLA (acido polilattico)
- Pro: compostabile, ottenuto da amido di mais o canna da zucchero.
- Contro: sensibilità al calore; in genere indicato per cibi a temperatura ambiente o freddi.
- Uso: insalate, piatti freddi, dessert.
Alluminio
- Pro: ottimo per piatti al forno e arrosti, trattiene bene il calore.
- Contro: aumenta i costi di smaltimento se non differenziato correttamente.
- Uso: lasagne, tonnarelli alla gricia, arrosti.
Criteri di scelta degli Imballaggi per food delivery
- Tipologia di piatto: se il ristorante propone piatti con salse o liquidi, preferire materiali che impediscono perdite.
- Volume dell’ordine: un fornitore che copre grandi quantitativi può offrire sconti significativi.
- Personalizzazione: spazi per logo o grafiche aziendali migliorano la riconoscibilità del brand. Nel B2B, il packaging diventa anche veicolo di comunicazione.
- Impatto ambientale: molti clienti business richiedono soluzioni eco-friendly. Offrire opzioni compostabili o riciclabili può diventare elemento di vantaggio competitivo.
- Compatibilità con strumenti di riscaldamento: alcuni locali permettono al cliente finale di riscaldare il cibo in microonde o forno. Verificare che i contenitori siano idonei all’uso in microonde, preferibilmente indicandolo chiaramente in etichetta.
Un imballaggio studiato su misura offre vantaggi concreti: clienti soddisfatti, operazioni più snelle e risparmio sui costi. Scegliere con criterio significa migliorare la catena del valore dal ristorante fino al cliente finale.
Come consigli finali, è sempre utile richiedere campioni dei packaging e testarli in condizioni reali di trasporto, considerando variabili come temperatura, tempi di consegna e spostamenti. È altrettanto importante tenersi aggiornati sulle novità offerte dai fornitori: materiali innovativi come bioplastiche più resistenti o contenitori con coperture antibatteriche possono offrire vantaggi concreti. Infine, la scelta del packaging dovrebbe essere integrata con il servizio di food delivery, valutando soluzioni modulari capaci di contenere più pietanze in un solo imballo, ottimizzando così costi e spazi.